Nel dettaglio dell'operazione, Banca Ifis propone un corrispettivo di 3,55 euro per ogni azione di illimity Bank, composto da 0,1 azioni di Banca Ifis e 1,414 euro in contanti. Questa struttura di offerta riflette la volontà di creare un valore industriale superiore rispetto alle due realtà separate. La fusione tra le due banche consentirà l'integrazione di modelli di business complementari, specializzati nei servizi finanziari per PMI, factoring, credito garantito e finanza strutturata.
Banca Ifis, con quarant'anni di esperienza nel mercato delle PMI, porterà alla tavola la sua rete di distribuzione nazionale e le economie di scala, mentre illimity Bank aprirà nuovi segmenti di business come il turnaround financing e l'investment banking. L'integrazione delle competenze e degli asset permetterà a Banca Ifis di rafforzare la propria posizione nel business NPL, estendendo il modello di servizio anche agli asset gestiti da ARECneprix. Queste dinamiche creeranno un player più competitivo, capace di affrontare le sfide del mercato bancario con solidità e lungimiranza.
Dal punto di vista finanziario, l'operazione porta benefici sostanziali. Le sinergie stimate raggiungono i 75 milioni di euro annui prima delle imposte, derivanti dall'aumento della produttività per cliente e dalla complementarità di alcuni settori di business. L'integrazione delle strutture di governo e controllo svilupperà sinergie di costo stimolate in circa 50 milioni di euro annui, prima delle imposte. Queste economie consentiranno di reinvestire risorse in tecnologia e digitalizzazione, incrementando la competitività e migliorando l'efficienza operativa.
Inoltre, l'allineamento delle best practices creditizie, di risk management e dei sistemi di controllo e compliance sarà cruciale per garantire la stabilità e la resilienza del gruppo post-fusione. Il consolidamento delle politiche aziendali favorirà un ambiente operativo ottimizzato, facilitando la gestione delle risorse umane e tecnologiche. L'obiettivo è quello di creare un modello di business sostenibile e resiliente, in grado di generare valore aggiunto per tutti gli stakeholder coinvolti.
La Scogliera SA, società controllante di Banca Ifis, ha espresso il proprio apprezzamento per questa operazione, descrivendola come una soluzione industriale strategica finalizzata ad ampliare la posizione di leadership nel settore dello specialty finance. Ernesto Fürstenberg Fassio, Amministratore Delegato di La Scogliera SA, ha sottolineato l'importanza di creare un player industriale europeo capace di affrontare con solidità e lungimiranza le sfide del mercato bancario. La visione familiare di azionisti di controllo mira a soddisfare le aspettative di tutti gli azionisti, proseguendo la storia di successo del Gruppo Banca Ifis.
Questa operazione rappresenta un passo fondamentale verso la realizzazione di un gruppo bancario leader nel settore, pronto a innovare e a esplorare nuovi orizzonti. L'integrazione delle competenze e delle risorse delle due banche costituirà un pilastro solido per il futuro, garantendo crescita e sostenibilità. L'obiettivo finale è quello di creare un'entità forte, in grado di rispondere alle esigenze del mercato con efficacia e innovazione, portando benefici significativi ai clienti, dipendenti e territori in cui opera.