L'assemblea straordinaria di Vivendi ha dato il via libera a una trasformazione aziendale significativa, suddividendo l'azienda in quattro entità indipendenti. Questo cambiamento mira a valorizzare le diverse aree d'affari e a creare opportunità per gli azionisti. Le nuove quotazioni borsistiche avverranno in varie capitali europee, mentre la holding madre manterrà importanti partecipazioni in settori chiave del mercato.
Il piano prevede una suddivisione precisa delle attività dell'azienda, con ciascun ramo che trova casa propria in diversi mercati finanziari europei. Questa mossa strategica consente a ogni divisione di operare autonomamente, migliorando la visibilità e l'accesso al capitale. L'obiettivo è ottimizzare il valore delle diverse linee d'affari e offrire maggiore flessibilità operativa.
Il canale televisivo Canal+ sarà quotato nella City londinese, pur mantenendo la sua sede principale a Parigi. L'agenzia pubblicitaria Havas sceglierà Amsterdam come piazza finanziaria di riferimento. Infine, il gruppo editoriale Louis Hachette, che include le quote detenute da Lagardère e Prisma Media, farà il suo debutto sul mercato Euronext Growth parigino. Questa configurazione permette a ciascuna entità di sfruttare le caratteristiche specifiche dei rispettivi mercati, favorendo un'espansione più efficace e mirata.
Dopo questa riorganizzazione, Vivendi si posiziona come una holding di investimento con una portafoglio di partecipazioni strategicamente scelte. Questo approccio garantisce continuità nell'investimento in importanti attori del panorama mediatico e tecnologico, mantenendo allo stesso tempo la capacità di generare valore attraverso le sue quote.
La holding continuerà a detenere interessi significativi in aziende leader nel loro settore, come Tim, Universal Music Group, Telefonica e Mediaset. Ognuna di queste partecipazioni rappresenta un pilastro fondamentale della strategia di lungo periodo di Vivendi. In particolare, la quota nel gigante musicale UMG e quella in Mediaset, sebbene non utilizzata attivamente negli ultimi anni, rimangono asset preziosi con potenzialità di crescita future. Secondo Yannick Bolloré, presidente del Consiglio di sorveglianza, questo nuovo assetto crea opportunità di valore per tutti gli azionisti, promuovendo una distribuzione equa dei benefici derivanti dalla riorganizzazione.