Stellantis: Una Produzione Automobilistica in Declino nel 2024

Jan 7, 2025 at 6:48 AM

Nel corso del 2024, il gruppo automobilistico Stellantis ha registrato un calo significativo nella produzione. Dopo due anni di crescita, l'azienda ha visto una diminuzione drastica delle sue unità prodotte, che si sono ridotte a 475.090 tra auto e veicoli commerciali, segnando una flessione del -36,8% rispetto al 2023. Questa situazione ha coinvolto tutti gli stabilimenti, con particolare enfasi sulle autovetture, che hanno subito perdite più ampie rispetto ai veicoli commerciali. I dati dettagliati mostrano come la produzione di auto sia scesa al livello più basso dal 1956.

Analisi della Situazione Produttiva

In un contesto economico complesso, durante l'autunno del 2024, i numeri della produzione automobilistica di Stellantis hanno rivelato una notevole contrazione. Gli impianti di Mirafiori, Modena, Cassino, Pomigliano e Melfi hanno registrato cali percentuali significativi, con picchi del -69,8% per Mirafiori e del -79% per Maserati Modena. Solo Atessa ha dimostrato una resistenza maggiore, con un decremento del 16,6%. La produzione totale di autovetture è crollata del 45,7%, mentre quella dei veicoli commerciali ha avuto una diminuzione meno marcata ma comunque consistente, pari a oltre 38.000 unità in meno.

Secondo le dichiarazioni sindacali, questa tendenza negativa si è manifestata progressivamente dall'inizio dell'anno, con cali mensili che variavano tra il 21% e il 70%. Le previsioni negative formulate nei report trimestrali si sono purtroppo confermate, portando all'aumento dell'uso degli ammortizzatori sociali e alla chiusura anticipata di fine anno, che ha coinvolto quasi 20 mila lavoratori. Il responsabile europeo di Stellantis, Jean Philipe Imparato, ha ammesso che la situazione non migliorerà significativamente nel 2025, con miglioramenti attesi solo nel 2026.

Nonostante tutto, Stellantis mantiene l'obiettivo di raggiungere la produzione di 1 milione di veicoli entro il 2030, anche se questo dipenderà dalla reazione del mercato. L'azienda ha annunciato investimenti per 2 miliardi di euro nel 2025 e acquisti per 6 miliardi da fornitori italiani, dimostrando una volontà di adottare un approccio più responsabile e sostenibile.

Questo declino produttivo ha inevitabilmente influenzato anche il valore azionario della società, che ha perso circa il 40% del suo valore nell'ultimo anno, attestandosi intorno ai 12 euro.

Dalla prospettiva di un osservatore, questi dati sollevano importanti questioni sulla resilienza industriale e sulla necessità di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni di mercato. La crisi di Stellantis evidenzia la vulnerabilità del settore automobilistico e la necessità di strategie innovative per affrontare sfide future. È chiaro che l'industria deve ripensare le proprie politiche e trovare nuovi modi per rimanere competitiva in un mondo sempre più dinamico.