Scadenza Imminente per l'Accordo Nucleare con l'Iran

Apr 17, 2025 at 3:00 PM

Le trattative sul programma nucleare iraniano si trovano in una fase decisiva, con le parti coinvolte che corrono contro il tempo. Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha sottolineato la necessità di un accordo entro breve termine. Gli Stati Uniti e l'Iran si preparano a nuove discussioni a Roma, mentre i sospetti occidentali sulla natura militare del programma nucleare iraniano persistono. L'Iran nega tali accuse, affermando che il suo programma è esclusivamente civile.

La questione è resa più complessa dalle minacce di intervento militare da parte degli Stati Uniti e dalla decisione di Trump nel 2018 di ritirarsi unilateralmente dall'accordo nucleare originale, cosa che ha portato l'Iran a rilanciare il proprio programma nucleare.

Negoziati Cruciali e Scadenze Incombenti

Rafael Grossi ha evidenziato l'urgenza delle trattative durante una visita a Teheran, dove ha incontrato alti funzionari iraniani. La situazione è diventata critica, con pochissimo tempo disponibile prima che l'opportunità per un accordo sfumi definitivamente. Le recenti dichiarazioni di Grossi hanno messo in luce quanto sia vicino l'Iran a sviluppare armi nucleari.

Il contesto politico attuale è caratterizzato da tensioni crescenti. Durante la sua permanenza a Teheran, Grossi ha avuto incontri significativi con Mohammad Eslami e Abbas Araghchi, rispettivamente responsabile dell'organizzazione iraniana per l'energia atomica e ministro degli esteri. Questi colloqui hanno segnato un passo importante verso la definizione di un piano d'azione comune. Tuttavia, l'atteggiamento iraniano resta fermo: non accetteranno alcuna limitazione alle loro attività nucleari civili. Nel frattempo, Araghchi si è recato a Mosca per discutere ulteriormente con il presidente russo Vladimir Putin, un alleato strategico dell'Iran.

Perspectives e Compromessi Necessari

Gli Stati Uniti, attraverso il loro inviato Steve Witkoff, hanno richiesto all'Iran di sospendere immediatamente il programma di arricchimento dell'uranio. Questa posizione è stata accentuata dalle minacce di azione militare espresse dal presidente Donald Trump. Tuttavia, gli Stati Uniti sembrano aver convinto Israele ad attendere prima di attaccare i siti nucleari iraniani, dando priorità alla diplomazia.

L'accordo nucleare originale, firmato nel 2015 sotto la presidenza di Barack Obama, aveva stabilito un quadro di collaborazione tra Iran e potenze mondiali, comprendendo Russia, Cina, Francia, Germania e Regno Unito. Tale accordo prevedeva l'allentamento delle sanzioni internazionali in cambio di restrizioni al programma nucleare iraniano. Tuttavia, con il ritiro statunitense nel 2018, l'Iran ha deciso di violare i termini dell'accordo, aumentando notevolmente il livello del proprio arricchimento di uranio. Ora, per raggiungere un nuovo compromesso, sarà necessario trovare soluzioni che soddisfino tutte le parti coinvolte, mantenendo al contempo la stabilità regionale.