Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha annunciato l'emissione simultanea di due nuovi titoli di stato: un BTP a dieci anni e un BTP Green con scadenza nel 2046. Questi strumenti finanziari, che non supereranno i cinque miliardi di euro, saranno gestiti da sei banche internazionali. I fondi raccolti attraverso il BTP Green saranno destinati a progetti sostenibili in vari settori, promuovendo la transizione ecologica del paese. Il quadro di riferimento pubblicato nel 2021 definisce le categorie ambientali finanziate, in linea con gli obiettivi europei e delle Nazioni Unite.
L'annuncio riguardante l'emissione di nuovi titoli di stato rappresenta una mossa significativa nel panorama finanziario italiano. Due titoli diversi, uno tradizionale e uno verde, offrono opportunità per investitori interessati a entrambi i settori. L'intento è quello di attrarre capitali per supportare le necessità economiche del paese, mantenendo al contempo un forte impegno verso la sostenibilità ambientale. Le caratteristiche di questi titoli assicurano stabilità e rendimento fisso agli investitori.
I dettagli specifici dell'emissione includono un BTP a dieci anni e un BTP Green con scadenza nel 2046. Entrambi gli strumenti finanziari sono limitati a un massimo di cinque miliardi di euro. La gestione di questa emissione è stata affidata a sei prestigiosi istituti bancari internazionali, garantendo competenza e sicurezza nel processo. Questa decisione riflette l'impegno del governo a utilizzare canali finanziari solidi per ottenere fondi necessari allo sviluppo economico e alla promozione della sostenibilità.
I fondi generati dal BTP Green saranno distribuiti in varie aree chiave per promuovere la sostenibilità ambientale. Le principali categorie includevano miglioramenti energetici degli edifici e investimenti nel settore dei trasporti. Questo approccio mira a stimolare lo sviluppo di infrastrutture verdi e tecnologie avanzate, contribuendo alla transizione ecologica del paese. Inoltre, la distribuzione temporale dei fondi sarà principalmente concentrata nei prossimi due anni.
Il Quadro di Riferimento pubblicato nel 2021 guida la destinazione dei fondi raccolti. Tra le sei categorie identificate, le spese per l'efficienza energetica degli edifici e il settore dei trasporti riceveranno una porzione significativa dei finanziamenti. Questo implica investimenti sostanziali nella riqualificazione energetica degli immobili italiani e nell'elettrificazione delle ferrovie. Altre aree beneficiarie includono le fonti rinnovabili, la prevenzione dell'inquinamento, la tutela dell'ambiente e la ricerca scientifica. Per quanto riguarda la distribuzione temporale, la maggior parte dei fondi sarà allocata nel 2024 e 2025, con un'enfasi speciale sulla pianificazione prudenziale e la tracciabilità delle spese.