Il riciclo rappresenta un'opportunità strategica per l'approvvigionamento delle materie prime, trasformando i rifiuti in risorse preziose. L'Italia, nonostante la sua scarsità di materie prime naturali, si è distinta particolarmente nel settore del cartone e della carta. Nel 2023, il tasso di riciclo degli imballaggi cartacei ha raggiunto il 92,3%, superando l'obiettivo europeo fissato per il 2030 del 85%. La raccolta differenziata ha toccato i 3,7 milioni di tonnellate, con un contributo medio di 64 kg pro capite.
I risultati variano significativamente a seconda delle regioni, con Emilia-Romagna e Toscana che registrano punteggi eccellenti. Al Sud, la Sardegna si distingue come leader. Anche Roma mostra potenzialità significative di crescita. Le macroaree geografiche hanno contribuito alla crescita generale della raccolta, con il Nord confermandosi il più consistente, seguito dal Sud che ha mostrato incrementi positivi. Gli obiettivi futuri prevedono ulteriori miglioramenti, mirando a superare i 4 milioni di tonnellate entro il 2027.
Dal 1985, anno di fondazione di Comieco, fino ad oggi, l'Italia ha compiuto un lungo viaggio verso l'eccellenza nel riciclo cartaceo. Iniziando da una raccolta di sole 250mila tonnellate negli anni '80, il paese ha visto un aumento costante ed esponenziale delle quantità raccolte.
Inizialmente, nei primi decenni, le cifre sono triplicate rapidamente, passando da 850mila tonnellate nel 1995 a oltre 2,3 milioni di tonnellate nel 2005. Negli ultimi vent’anni, sebbene la crescita abbia rallentato a causa dei livelli già alti, rimane comunque significativa, con 3,1 milioni di tonnellate raccolte nel 2015 e 3,7 milioni nel 2023. Questo progresso dimostra la capacità dell'Italia di mantenere alta la qualità del proprio sistema di raccolta differenziata.
Guardando al futuro, Comieco ha stabilito nuovi traguardi ambiziosi. L'obiettivo principale è quello di superare i 4 milioni di tonnellate di carta raccolta entro il 2026-2027, sfruttando appieno le potenzialità delle cosiddette "miniere urbane", soprattutto nel Mezzogiorno e nelle grandi città.
Questi obiettivi rivestono una grande importanza non solo per l'ambiente ma anche sotto l'aspetto economico. L'industria cartaria italiana, essendo tra le più intense dal punto di vista energetico, trae enormi benefici dall'utilizzo della carta riciclata. Mentre la produzione di nuova carta richiede circa 4.300 kWh per tonnellata, utilizzando carta riciclata il consumo scende drasticamente a soli 1.300 kWh. Ciò rappresenta un risparmio sostanziale sia in termini economici che ambientali, garantendo la competitività dell'industria nazionale e promuovendo uno spirito di economia circolare coerente con l'Agenda 2030.