Gli esperti di Goldman Sachs hanno ridotto due volte le loro stime sui prezzi del petrolio in una settimana, sottolineando un possibile calo del Brent sotto i 40 dollari a causa della crisi commerciale e dell'aumento delle forniture. Nonostante tale scenario estremo non sia considerato probabile, gli analisti hanno previsto un prezzo di 55 dollari per il prossimo dicembre. Il Brent attualmente si colloca intorno ai 65 dollari al barile, ma ha registrato recentemente un minimo quinquennale.
Gli analisti di Goldman Sachs hanno delineato uno scenario ipotetico che prevede una diminuzione significativa del prezzo del petrolio fino a livelli inferiori ai 40 dollari a causa di fattori economici globali e decisioni strategiche da parte dell'OPEC+. Questa situazione ipotetica è basata su un rallentamento globale del PIL unitamente alla cessazione dei tagli nella produzione da parte dell'OPEC+. Tuttavia, tale prospettiva non riflette l'attuale opinione principale della banca.
In una nota pubblicata di recente, gli analisti hanno chiarito che uno scenario estremo potrebbe verificarsi solo se si combinassero circostanze particolarmente sfavorevoli. Un eventuale rallentamento globale dell'economia, accompagnato dalla totale revoca dei vincoli produttivi imposti dall'OPEC+, porterebbe ad un'eccessiva offerta sul mercato internazionale. Questo fenomeno, insieme all'incertezza derivante dalle tensioni commerciali, potrebbe spingere il prezzo del Brent sotto i 40 dollari entro la fine del 2026. Tuttavia, Goldman Sachs ritiene che tale scenario sia poco probabile, preferendo invece anticipare un prezzo più stabile intorno ai 55 dollari per il prossimo anno.
Nonostante le previsioni estreme, Goldman Sachs mantiene una prospettiva più ottimista per il futuro immediato del mercato petrolifero. Secondo le ultime stime, il prezzo del Brent dovrebbe attestarsi intorno ai 55 dollari entro la fine del prossimo anno. Questa visione contrasta con il calo recente del prezzo, che ha toccato livelli minimi non visti negli ultimi anni.
Attualmente, il prezzo del Brent oscilla intorno ai 65 dollari al barile, segnando una leggera ripresa rispetto al minimo raggiunto durante la seduta precedente. Gli analisti ritengono che queste fluttuazioni siano influenzate da vari fattori, tra cui le incertezze commerciali e le dinamiche di offerta e domanda. Sebbene vi siano momenti di volatilità, Goldman Sachs sostiene che il mercato potrebbe stabilizzarsi nei prossimi mesi, grazie a una maggiore disciplina nell'offerta e a miglioramenti progressivi nella crescita economica globale. Questa prospettiva sembra corroborata dai dati attuali, che indicano un interesse crescente verso il petrolio come fonte energetica fondamentale.