Ungheria: Riforme Costituzionali Controversie

Apr 15, 2025 at 9:56 AM
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Il Parlamento ungherese ha approvato recentemente una serie di emendamenti costituzionali che hanno suscitato critiche a livello nazionale e internazionale. Queste modifiche, supportate dal governo guidato da Viktor Orbán, includono restrizioni sui diritti delle persone LGBT+ e misure contro chi detiene doppia cittadinanza. L'iniziativa è stata accompagnata da forti proteste in strada e condanne da parte di esperti legali.

I cambiamenti riguardano principalmente l'identità di genere, stabilendo che essa deve corrispondere al sesso assegnato alla nascita, e rafforzano il controllo sulle manifestazioni culturali come le parate del Pride. Inoltre, viene introdotto un meccanismo per sospendere la cittadinanza ungherese a chi possiede un secondo passaporto, sollevando preoccupazioni sull'impatto su figure come George Soros.

Diritti Limitati: Le Nuove Norme per le Minoranze

Le modifiche costituzionali adottate dall'Ungheria pongono nuove barriere per le comunità marginalizzate, tra cui quelle legate all'orientamento sessuale e all'identità di genere. Con l'introduzione di clausole che definiscono l'appartenenza di genere in termini strettamente biologici, il governo ha imposto restrizioni significative alle libertà individuali. La decisione è stata interpretata come un attacco diretto alle minoranze sessuali.

Queste norme non solo influenzano l'identità personale ma anche lo spazio pubblico dedicato all'espressione culturale. Un emendamento particolarmente controverso garantisce la priorità dei diritti dei bambini rispetto ad altre libertà, fornendo una giustificazione legale per vietare eventi come le marce del Pride. Tale approccio ha scatenato reazioni negative sia in patria sia all'estero, con manifestanti che si radunano regolarmente a Budapest per denunciare ciò che considerano un tentativo di omogeneizzazione della società.

Cittadinanza Sospesa: Impatto sui Doppioni

Un'altra componente centrale degli emendamenti approvati riguarda gli ungheresi con doppia cittadinanza. Secondo le nuove disposizioni, queste persone potrebbero vedersi revocare i privilegi di appartenenza alla nazione ungherese per un periodo fino a dieci anni. Questa misura mira specificamente a coloro che vengono visti come minaccia alla sovranità nazionale o simpatizzanti verso interessi esteri.

L'emendamento ha generato polemiche particolari riguardo alla sua applicabilità pratica e ai possibili casi di abuso. Figure note come George Soros, originario dell'Ungheria ma naturalizzato americano, potrebbero essere direttamente interessate dalle conseguenze di questa politica. Esperti di diritto internazionale hanno espresso preoccupazione per l'innovazione rappresentata da tale provvedimento, sottolineando come contrasti con principi universalmente accettati sulla protezione dei diritti civili. Da quando sono state introdotte, queste norme hanno alimentato ulteriori tensioni all'interno della già complessa relazione tra l'Ungheria e la comunità europea.