Negli ultimi vent'anni, la Spagna è stata un esempio di progresso nella promozione dell'uguaglianza tra i sessi e nella lotta contro la violenza di genere. Tuttavia, recentemente, si è registrato un aumento significativo di atteggiamenti ostili verso il femminismo, soprattutto tra le generazioni più giovani. Questa tendenza si è amplificata grazie all'utilizzo strategico dei social network da parte di figure influenti che spesso manipolano informazioni per convincere i loro pubblici.
I media digitali hanno svolto un ruolo cruciale in questa trasformazione culturale. Influencer e podcaster, noti per il tono aggressivo e provocatorio, utilizzano piattaforme online per diffondere falsità e creare narrazioni alternative che confondono i cittadini. A Madrid, esperti e analisti hanno espresso preoccupazione riguardo all'impatto di tali contenuti sui giovani, avvertendo del rischio di una regressione sociale se non verranno presi provvedimenti adeguati.
L'Europa intera sta affrontando una simile sfida, ma la collaborazione internazionale offre speranza per contrastare queste tendenze negative. Un progetto multimediale finanziato dall'Unione Europea, coinvolgendo diversi giornali europei, mira a educare il pubblico sul valore dell'informazione accurata e sulla necessità di proteggere i diritti umani fondamentali. Attraverso l'unione di sforzi, è possibile costruire un futuro in cui il dialogo costruttivo prevale sul conflitto ideologico.