Un Futuro Comune per la Difesa Europea: Le Chiavi di un Cambiamento Strategico

Apr 15, 2025 at 5:24 PM

In una fase storica segnata da trasformazioni geopolitiche e crescenti tensioni globali, l'Europa è chiamata a rafforzare il proprio ruolo in materia di difesa. A Roma, durante il convegno "Connact Defence & Security", organizzato dalle aziende Leonardo, Fincantieri e gruppo Elettronica, si è discusso su come l'Unione Europea possa affrontare le sfide future attraverso strategie integrate. L'incontro ha evidenziato l'importanza di un approccio comune che coinvolga non solo gli aspetti militari tradizionali, ma anche la digitalizzazione, l'innovazione tecnologica e la cooperazione industriale. Il messaggio chiave è che la sicurezza europea dipende dalla capacità di agire in modo unitario e federato.

Il contesto attuale richiede azioni concrete e coordinate tra i paesi membri. Matteo Perego, Sottosegretario alla Difesa, ha ribadito l'urgenza di un impegno collettivo verso programmi come il piano Readiness 2030 e il Libro Bianco della Difesa. Questi strumenti rappresentano passi fondamentali per migliorare le capacità militari e tecnologiche dell'Italia e dell'Europa nel suo complesso. Tuttavia, il successo di queste iniziative dipenderà dalla qualità degli investimenti piuttosto che dalla loro quantità. Carlo Corazza, direttore dell'Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, ha sottolineato l'importanza di un bilancio difensivo europeo congiunto per stimolare partenariati industriali efficaci.

L'industria gioca un ruolo centrale in questa transizione. Stefano Pontecorvo, presidente di Leonardo, ha proposto un modello di "sicurezza globale" che integra concetti come digitalizzazione, intelligenza artificiale e interoperabilità. Domitilla Benigni, di Elettronica e CY4GATE, ha sottolineato la necessità di adottare piani strategici di lungo periodo per garantire la resilienza del settore. Davide Cucino, di Fincantieri, ha invece evidenziato l'importanza di accelerare i processi decisionali e normativi all'interno dell'Unione Europea, specialmente in vista della revisione del bilancio comunitario.

I mercati finanziari sembrano già rispondere positivamente a queste dinamiche. Secondo un'analisi presentata da FIDA – Finanza Dati Analisi, negli ultimi trimestri del 2024 e nel primo trimestre del 2025, si è registrato un aumento della presenza del settore difesa nei portafogli degli italiani. Luca Lodi, head of R&D di Fida, ha spiegato come i titoli azionari del settore aerospaziale e difesa europeo stiano diventando sempre più competitivi rispetto ai loro omologhi americani, mostrando un'allineamento crescente.

La strada verso una difesa europea integrata è ancora lunga, ma le fondamenta sono state poste. Gli interventi del convegno hanno chiarito che la soluzione passa attraverso una maggiore collaborazione tra Stati membri, un uso strategico delle risorse e un forte impegno industriale. Solo con una visione condivisa sarà possibile garantire una sicurezza duratura e promuovere lo sviluppo economico e tecnologico del continente.