Tragedia Ambientalista: Due Vite Spezzate Nella Lotta Per La Terra

Apr 16, 2025 at 2:00 PM

Nel cuore dell'Honduras, una storia di coraggio e violenza si intreccia con la lotta per la protezione delle risorse naturali. Juan Bautista Silva, un attivista impegnato nella difesa del territorio, e suo figlio Juan Antonio Hernández sono stati brutalmente assassinati mentre documentavano il disboscamento illegale vicino a Las Botijas. Questo evento raccapricciante mette in evidenza il pericolo costante che minaccia gli ambientalisti nel paese centroamericano, noto per essere uno dei più pericolosi al mondo per chi difende la natura.

L'Orrore Si Svolge Vicino A Las Botijas

In una giornata d'inizio primavera, nell'area montuosa di Las Botijas, situata 50 chilometri a nord della capitale Tegucigalpa, una tragedia ha colpito la famiglia Silva. Il 26 febbraio 2025, verso le sei del pomeriggio, Ana Luiza Hernández Raudelez osservò suo marito prepararsi per un'importante missione. Juan Bautista Silva, un uomo di 70 anni con oltre vent'anni di impegno per la causa ambientale, stava per partire sulla sua moto per fotografare aree soggette a disboscamento illegale. Con l'aiuto del figlio ventenne, Juan Antonio Hernández, dotato di un cellulare moderno per migliorare la qualità delle immagini, i due uomini lasciarono casa con l'intenzione di tornare entro poche ore.

Quando la notte calò senza alcun segno di ritorno, la famiglia iniziò a preoccuparsi seriamente. Verso mezzanotte, dopo aver avvertito le autorità locali, fu lanciata un'operazione di ricerca. Il giorno successivo, sotto una rupe nei pressi di Las Botijas, vennero scoperti i resti smembrati dei due uomini da uno dei figli di Silva. Le indagini hanno rivelato che i corpi furono mutilati con una motosega, con parti essenziali come le braccia e il busto di Silva e la testa di Hernández mai recuperate.

Questo crimine orribile è solo l'ultima pagina di una lunga saga di violenza contro gli attivisti ambientali in Honduras. Nel 2023, il paese ha raggiunto tragici record per omicidi di ambientalisti in proporzione alla popolazione, confermando la sua reputazione come uno dei luoghi più insicuri per chi difende la terra.

Un Futuro Incerto Ma Determinato

Da un punto di vista umano, questa storia ci mostra quanto sia difficile mantenere speranza in un contesto così ostile. Selvin David Ventura Hernández, uno dei figli sopravvissuti, racconta con amarezza come il sistema giudiziario honduregno spesso fallisca nel fornire giustizia. Nonostante la paura e la sofferenza, la famiglia Silva si impegna a continuare la battaglia per cui Juan Bautista ha dato la vita. Essi rappresentano un esempio di resistenza contro forze che cercano di intimidire chiunque osi sollevare la voce contro lo sfruttamento delle risorse naturali.

Le parole di Laura Furones, consulente di Global Witness, chiariscono ulteriormente la gravità della situazione: "L'Honduras rimane un paese estremamente pericoloso per gli attivisti". La presenza di ricchezze naturali, unite all'impunità generalizzata, alimenta una spirale di violenza difficilmente interrotta. Solo attraverso una maggiore sensibilizzazione globale e azioni concrete da parte delle autorità può esserci speranza per un cambiamento significativo.