A partire dal 31 marzo, il mercato azionario della Corea del Sud ha riaperto le porte alle vendite allo scoperto, una pratica che consente di vendere azioni prese in prestito con l'obiettivo di ricomprarle a un prezzo inferiore. Questo settore, valutato attorno ai 1.700 miliardi di dollari, era stato sospeso nel novembre 2023 a causa delle cosiddette "vendite allo scoperto nude", un'attività illegale condotta senza possedere realmente i titoli. Durante questo periodo, le autorità hanno imposto sanzioni finanziarie per un totale di 84 miliardi di won (circa 57 milioni di dollari) a istituzioni finanziarie internazionali come BNP Paribas e Barclays.

Le autorità sudcoreane hanno deciso di reintrodurre gradualmente questa pratica economica dopo aver affrontato seri problemi legati all'illegalità delle vendite allo scoperto. Nel corso dell'ultimo anno, si è registrata una crescente preoccupazione riguardo all'uso improprio di tale strumento finanziario, specialmente quando veniva eseguito senza la debita cautela o garanzie legali. L'amministrazione locale ha ritenuto necessario imporre regole più stringenti per evitare abusi simili in futuro.

Nel novembre 2023, diverse banche multinazionali sono state coinvolte in scandali relativi a queste pratiche non conformi alle normative vigenti. Le indagini hanno portato alla scoperta di violazioni significative da parte di alcune istituzioni finanziarie prestigiose, tra cui BNP Paribas e Barclays. Queste aziende hanno subito pesanti multe per aver trasgredito le leggi nazionali sul commercio dei titoli.

L'introduzione di nuove politiche mirate a garantire maggiore trasparenza e sicurezza rappresenta un passo fondamentale verso il ripristino della fiducia nei mercati finanziari coreani. Le autorità sperano che tali misure contribuiscano a creare un ambiente più stabile e affidabile per gli investitori locali e internazionali. Inoltre, il monitoraggio continuo delle operazioni future sarà essenziale per prevenire ulteriori irregolarità.

Con l'attivazione delle nuove regole, il governo sudcoreano intende stimolare un approccio responsabile al trading azionario, incoraggiando pratiche commerciali etiche e sostenibili. Ciò permetterà di consolidare il ruolo strategico del paese all'interno del panorama finanziario globale, mentre continua a proteggere gli interessi degli stakeholder coinvolti.