Politecnico di Torino Lancia Rivoluzionario Progetto di Batterie al Potassio

Nov 1, 2024 at 2:55 PM

In un passo significativo verso la sostenibilità energetica, il Politecnico di Torino ha ricevuto un finanziamento di 1,88 milioni di euro dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) per sviluppare una tecnologia innovativa. Questa iniziativa, finanziata attraverso il Fondo Italiano per le Scienze Applicate (FISA), mira a promuovere l'avvicinamento tra ricerca fondamentale e industriale, favorendo lo sviluppo di batterie al potassio con prestazioni comparabili a quelle al litio. Il progetto, denominato GREEN2MOVE, sarà guidato dal docente Federico Bella e avrà un impatto significativo sullo stoccaggio stazionario dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.

Dettagli del Progetto

Nel cuore dorato dell'autunno, il Politecnico di Torino ha inaugurato un ambizioso programma chiamato GREEN2MOVE – Green potassium batteries manufacturing processes: towards sustainable gigafactories. Questo progetto, che ha avviato le sue operazioni il 1° novembre 2024, è diretto dal professor Federico Bella del Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia. Il suo obiettivo principale è sperimentare e portare alla produzione industriale una nuova tecnologia di batterie al potassio, offrendo performance simili a quelle delle batterie al litio, attualmente tra le più avanzate nel mercato per lo stoccaggio energetico.

Il progetto si distingue per la sua sostenibilità ambientale. Utilizzando elementi facilmente reperibili come il potassio, GREEN2MOVE prevede l'uso di biomasse ricavate dagli scarti industriali per la produzione dei componenti delle batterie. Inoltre, i processi produttivi saranno eseguiti in ambiente acquoso, riducendo notevolmente l'impatto ambientale rispetto ai solventi liquidi usati nelle batterie al litio. I componenti verranno progettati per facilitare il disassemblaggio e il riuso, contribuendo ulteriormente alla sostenibilità.

Il finanziamento di quattro anni servirà a migliorare gli impianti di ricerca del Politecnico, acquisendo nuovi macchinari per la produzione e lo studio delle prestazioni delle batterie. Le infrastrutture dedicate alla ricerca saranno ampliate sia nella sede centrale dell'Ateneo che presso il parco tecnologico Environment Park. Parte dei fondi sarà destinata alla creazione di un team multidisciplinare composto da dottorandi provenienti da diversi campi scientifici, fornendo loro competenze chiave per il futuro industriale europeo.

Le basi del progetto sono state consolidate grazie alle collaborazioni internazionali del Gruppo di Elettrochimica del Politecnico di Torino, tra cui il progetto Battery2030+, che ha permesso significativi progressi nella ricerca sulla tecnologia al potassio. Il progetto, che si concluderà nel 2028, coincide con l'obiettivo europeo di costruire gigafactory per la produzione di batterie entro il 2030. Il Politecnico di Torino sarà così in prima linea per supportare questa evoluzione industriale, mettendo al servizio delle fabbriche del futuro la propria tecnologia rivoluzionaria.

“Per la prima volta ci affacciamo a un progetto che unisce le nostre capacità consolidate di ricerca e sviluppo alla sfida del mondo industriale – commenta Federico Bella – Sostenibilità di processo, scale-up, e interazione con le aziende italiane saranno gli ingredienti fondamentali dai quali partiremo”.

Dal punto di vista di un osservatore, questo progetto rappresenta un passo cruciale verso un futuro più sostenibile e resiliente. La combinazione di ricerca avanzata e applicazioni pratiche può trasformare non solo l'industria delle batterie ma anche l'intero panorama energetico. Con il Politecnico di Torino in prima linea, l'Italia e l'Europa possono aspirare a una leadership globale nell'energia verde e sostenibile.