Pericoli sulle Strade dello Zimbabwe: Storia di un Camionista

Apr 23, 2025 at 10:44 AM

Un viaggio attraverso lo Zimbabwe offre uno sguardo inquietante sulla pericolosità delle strade africane, raccontato attraverso gli occhi di Langton Mutubuka, un camionista che guida quotidianamente lungo l'A1. Questa autostrada, una delle principali vie di transito del paese e dell'intero continente, è notoriamente malandata e spesso causa incidenti mortali. Mutubuka, con i suoi 39 anni e milioni di chilometri percorsi, rappresenta il volto umano di una realtà tragica: le strade africane sono tra le più pericolose al mondo. Nonostante ciò, lui e molti altri conducenti continuano a guidare, superando buche, mancanza di segnaletica e veicoli in condizioni precarie.

Il Percorso di Mutubuka lungo l'A1

In un mattino luminoso di Harare, la capitale dello Zimbabwe, Langton Mutubuka si prepara per un viaggio di duemila chilometri verso Kasumbalesa, in Repubblica Democratica del Congo. Il suo camion Volvo, carico di farina di mais destinata all'alimentazione locale, è pronto per affrontare le sfide della strada. L'A1, un tempo considerata una via moderna, oggi è segnata da lunghi tratti dissestati e buche profonde che mettono alla prova ogni conducente.

Mutubuka, con la sua esperienza, conosce bene i punti critici della strada. All'inizio del tragitto, vicino a Harare, la strada appare relativamente decente, ma man mano che ci si allontana, la situazione peggiora. Tra Hwange e Karoi, il manto stradale si trasforma in una distesa di ghiaia e polvere, rendendo difficoltosa qualsiasi manovra. Gli orsi di peluche e la tigre appesi al parabrezza diventano un indicatore naturale delle condizioni della strada: oscillano dolcemente quando le cose vanno bene, ma si scatenano quando le buche fanno la loro comparsa.

Nonostante le difficoltà, Mutubuka resta concentrato. La sua filosofia di vita è semplice: dare ascolto al camion e non guidare mai di notte. Ha assistito a numerosi incidenti lungo l'A1, alcuni dei quali fatali, ma grazie alla sua prudenza è sempre riuscito a evitare di essere coinvolto. Tuttavia, la situazione delle strade zimbabweane lo preoccupa profondamente. Promesse di miglioramenti dal governo non si sono ancora materializzate, lasciando i conducenti ad affrontare condizioni sempre più pericolose.

Oltre alle sfide stradali, Mutubuka deve anche gestire lunghe attese alle frontiere, dove la burocrazia rallenta i movimenti dei camionisti. Durante queste pause, trova il tempo per consegnare piccoli pacchi ai conoscenti locali, dimostrando la solidarietà tipica delle comunità rurali.

Lungo il percorso, la bellezza naturale dello Zimbabwe offre momenti di pausa visiva. Riserve naturali piene di elefanti e leoni contrastano con le condizioni precarie della strada. Un recente incidente tra un camion e un elefante ricorda quanto sia importante mantenere la calma e la concentrazione durante il viaggio.

Mutubuka sogna un futuro diverso. Spera di trasferirsi in Europa, in Polonia, dove ha sentito parlare di migliori condizioni di lavoro per i camionisti. Fino ad allora, continuerà a percorrere l'A1, sperando che le cose cambino prima che sia troppo tardi.

Dall'angolazione di un giornalista, questa storia evidenzia come le infrastrutture maltenute possano avere ripercussioni profonde sulla sicurezza e sull'economia di un intero paese. Le strade non sono solo arterie di connessione, ma riflettono anche la salute economica e politica di una nazione. Lo scenario descritto da Mutubuka serve come monito per investire in infrastrutture sicure e sostenibili, garantendo così un futuro migliore per tutti.