La BCE Di Fronte A Nuove Sfide Economiche

Apr 14, 2025 at 8:17 AM
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Nel contesto della settimana di Pasqua, l'attenzione dei mercati si focalizza sull'assemblea della Banca Centrale Europea (BCE) fissata per il 17 aprile. Tale riunione assume particolare rilievo in seguito all'avvio di una guerra commerciale da parte del Presidente statunitense Donald Trump, che potrebbe influenzare le decisioni monetarie europee. Secondo analisti, la BCE potrebbe ridurre i tassi di interesse di circa 25 punti base, modificando così la strategia delineata nella precedente assemblea di marzo.

Lo scenario economico si è notevolmente evoluto negli ultimi mesi, con l'introduzione di nuovi dazi sulle esportazioni europee verso gli Stati Uniti e un crescente clima di incertezza. Ulrike Kastens, economista senior presso DWS, ha evidenziato come queste dinamiche abbiano amplificato i rischi legati alla crescita economica nel lungo periodo. L'impatto delle politiche tariffarie sull'inflazione rappresenta una delle principali preoccupazioni durante la conferenza stampa post-riunione.

Inoltre, il calo recente nei prezzi del petrolio e l'aumento dell'offerta di beni destinati originariamente agli Stati Uniti hanno contribuito ad accentuare effetti disinflazionistici. Nonostante ciò, secondo alcuni esperti, la BCE non intende mutare significativamente il proprio approccio comunicativo, rimanendo dipendente dai dati disponibili e prendendo decisioni ad ogni successiva riunione.

Anche Markets 360, divisione specializzata di BNP Paribas, sostiene che la continua disinflazione e i rischi di recessione nell'eurozona potrebbero indurre la BCE a ulteriori tagli dei tassi di interesse entro giugno. Tuttavia, lo spazio di manovra resta limitato, considerando anche l'effetto del pacchetto fiscale tedesco.

Guardando al futuro, i mercati anticipano fino a tre ulteriori riduzioni dei tassi per il resto dell'anno, con proiezioni che indicano un tasso sui depositi tra l'1,5% e l'1,75% entro la fine del 2025. Esperti come Henry Cook di MUFG Bank ritengono che l'attenzione immediata della BCE sia orientata sugli shock derivanti dal commercio e dalla fiducia, fattori determinanti per proseguire nel ciclo di allentamento monetario.

Filippo Diodovich, stratega di mercato presso IG Italia, enfatizza la necessità di ulteriori interventi per stimolare la ripresa economica europea. La BCE manterrà comunque un atteggiamento vigile, monitorando l'inflazione e valutando gli effetti delle politiche commerciali statunitensi sull'economia europea. Un eventuale taglio consecutivo già nella prossima riunione di aprile appare plausibile, data la difficoltà di quantificare rapidamente l'impatto dei dazi sull'economia europea.

L'assemblea di aprile della BCE rappresenta quindi un momento cruciale per definire la strategia futura della banca centrale in un contesto caratterizzato da incertezze globali e sfide commerciali sempre più complesse. Le decisioni prese in questa fase potrebbero avere conseguenze durature sull'economia europea e mondiale.