Negli ultimi due mesi, le consegne di gas naturale liquefatto (GNL) provenienti dagli Stati Uniti verso la Cina sono state praticamente sospese. L'ultima spedizione registrata è stata consegnata nella provincia di Fujian a febbraio, mentre il carico successivo è stato reindirizzato verso il Bangladesh. Questa situazione è determinata dall'aumento dei dazi cinesi sul GNL statunitense, che ha reso il prodotto economicamente invendibile per aziende locali come PetroChina e Sinopec.
L'attuale stallo nel commercio di GNL tra Stati Uniti e Cina si è manifestato con l'introduzione di pesanti tariffe doganali. Queste misure hanno innalzato i costi fino al 49%, rendendo impossibile per le società cinesi continuare ad importare dal mercato americano. Le aziende statunitensi si trovano ora di fronte ad un dilemma: cercare nuovi mercati o trovare soluzioni alternative per onorare gli impegni contrattuali firmati con le controparti cinesi.
La complessità della situazione emerge analizzando i motivi che hanno portato alla decisione cinese. Dallo scorso febbraio, l'imposizione di tasse doganali elevate ha trasformato il GNL statunitense in un bene non competitivo sul mercato locale. Aziende leader come PetroChina e Sinopec, pur avendo stipulato accordi pluriennali con fornitori americani, non possono più permettersi di importare questo tipo di risorsa energetica. Il risultato è una riduzione drastica delle transazioni commerciali, con ripercussioni negative sia per i venditori statunitensi che per i compratori cinesi.
Gli effetti economici derivanti dalla crisi del GNL tra Cina e Stati Uniti sono evidenti. Le aziende coinvolte devono affrontare sfide significative, tra cui la ricerca di nuove opportunità commerciali o la rinegoziazione degli accordi esistenti. Inoltre, questa situazione potrebbe influenzare la strategia energetica globale, spingendo entrambi i paesi a diversificare le proprie fonti di approvvigionamento.
In risposta all'aumento dei dazi, le imprese statunitensi stanno esplorando nuove destinazioni per il loro GNL, mentre le compagnie cinesi valutano alternative più economiche per soddisfare le proprie esigenze energetiche. Questo scenario mette in luce la necessità di trovare soluzioni creative e flessibili per gestire efficacemente le relazioni commerciali internazionali nel settore energetico. La cooperazione tra governi e aziende sarà fondamentale per superare le attuali difficoltà e garantire stabilità nei mercati globali del gas naturale liquefatto.