Con il cuore pesante, il mondo letterario ha detto addio a Mario Vargas Llosa, l'ultimo interprete della generazione d'oro della narrativa latinoamericana. Il premio Nobel per la letteratura 2010 è scomparso a Lima all'età di 89 anni, lasciando un vuoto insostituibile nel panorama culturale internazionale. Originario di Arequipa, Vargas Llosa è stato una figura chiave del boom letterario latinoamericano degli anni '60 e '70, insieme a Gabriel García Márquez e Julio Cortázar. La sua morte ha scosso non solo il Perù, ma anche milioni di lettori in tutto il mondo.
Nel cuore di una primavera che si intreccia con il dolore nazionale, la famiglia di Mario Vargas Llosa ha annunciato il trapasso dello scrittore attraverso un messaggio commosso su X. Circondato dai propri cari e sereno, Vargas Llosa ha chiuso una vita ricca di successi e contributi culturali. Nato in una famiglia della classe media peruviana, egli ha sempre saputo cogliere le sfumature della realtà sociale e politica del suo continente, esprimendole con forza nei suoi romanzi. Nel 2023, la salute dello scrittore aveva subito un deterioramento significativo dopo un ricovero per covid-19 in Spagna, paese dove aveva ottenuto la cittadinanza nel 1993. Dopo il suo ritorno a Lima da Madrid, nel 2024, la situazione si era ulteriormente aggravata, portandolo ad allontanarsi dalla scena pubblica negli ultimi mesi.
La notizia della sua morte ha fatto affluire numerosi appassionati davanti alla sua residenza sul Pacifico, ognuno con una copia delle sue opere tra le mani. Il governo peruviano ha decretato un giorno di lutto nazionale, mentre la presidente Dina Boluarte ha espresso profondo cordoglio, definendo l'eredità di Vargas Llosa come un dono duraturo per le future generazioni. Le cerimonie saranno private, secondo le volontà della famiglia, e la salma verrà cremata.
Vargas Llosa è stato ammirato per la sua capacità di analizzare e descrivere la complessità della società moderna, con capolavori come "La città e i cani" e "Conversazione nella cattedrale". Nonostante alcune critiche per le sue posizioni politiche conservatrici, il suo genio intellettuale resta indiscusso.
Le parole dei figli Álvaro, Gonzalo e Morgana hanno confortato molti, ricordando che lo scrittore ha vissuto una vita lunga e fruttuosa, segnata da grandi imprese letterarie e pensieri profondi.
Infine, la sua casa sul mare, simbolo di creatività e riflessione, diventerà probabilmente un luogo di pellegrinaggio per coloro che desiderano onorare la memoria di un autore straordinario.
La partenza di Vargas Llosa ci ricorda quanto fragile sia il legame tra arte e vita, e quanto importante sia preservare le opere di coloro che hanno saputo plasmare il nostro modo di vedere il mondo. Egli non è più fisicamente tra noi, ma il suo spirito vivrà nei libri che hanno toccato cuori e menti in ogni angolo del pianeta.