L'Università Luiss, nota istituzione accademica con sede a Roma, ha nominato Giorgio Fossa come suo decimo presidente. Questa decisione, presa dal consiglio di amministrazione su indicazione dell'Associazione ALUISS, segna una nuova fase per l'ateneo, che si propone di rafforzare i propri legami con il mondo imprenditoriale e associativo. Fossa succede a Luigi Gubitosi, in carica dal 2023, e porterà la sua esperienza di lungo corso nel settore meccanico e istituzionale alla gestione dell'università.
La nomina di Giorgio Fossa rappresenta un passaggio importante per la Luiss, che mira a mantenere e amplificare il proprio ruolo all'avanguardia nell'ambito accademico italiano. L'esperienza del nuovo presidente nel campo imprenditoriale, in particolare con Confindustria, risulta fondamentale per consolidare i rapporti tra l'ateneo e il mondo economico. Tale connessione è sempre stata una caratteristica distintiva della Luiss, fondata da Guido Carli negli anni '70.
Fossa, noto per il suo impegno nel settore industriale, ha ricoperto vari ruoli prestigiosi nel corso della sua carriera. Tra questi, spiccano le sue funzioni di presidente di Confindustria dal 1996 al 2000 e di presidente de Il Sole 24 Ore in due diversi mandati. Inoltre, ha svolto importanti incarichi nei consigli di amministrazione della Luiss e di altre organizzazioni correlate, dimostrando una conoscenza profonda delle dinamiche universitarie e industriali.
Il cambio di leadership si inserisce in un contesto in cui l'importanza delle relazioni tra istituzioni accademiche e mondo del lavoro continua ad aumentare. La Luiss, grazie alla guida di Fossa, intende non solo mantenere ma anche espandere il proprio ruolo strategico, promuovendo collaborazioni innovative e progetti formativi all’avanguardia. L'eredità lasciata da Luigi Gubitosi sarà certamente un punto di riferimento per il futuro sviluppo dell'ateneo.
Con la nomina di Giorgio Fossa, la Luiss guarda al futuro con ambizioni rinnovate. L'intento è quello di costruire ulteriormente sulle solide fondamenta già poste, integrando tradizione e innovazione. Grazie alle competenze e alla visione del nuovo presidente, l'università aspira a diventare un modello ancora più significativo nel panorama educativo nazionale ed europeo.