Attacco al Porto di Ras Issa: Tensioni Crescenti tra Stati Uniti e Huthi nello Yemen

Apr 18, 2025 at 7:47 AM

L'esercito americano ha recentemente annunciato l'abbattimento di un porto petrolifero strategico controllato dai ribelli huthi, situato nello Yemen. Secondo le dichiarazioni degli stessi ribelli, questo attacco ha provocato la morte di 38 persone e oltre 100 feriti. Gli huthi, sostenuti dall'Iran, accusano gli Stati Uniti di aver colpito il sito petrolifero di Ras Issa con l'intento di indebolire le loro risorse economiche. Questo evento si inserisce in un contesto più ampio di conflitto civile che affligge lo Yemen dal 2014, causando una grave crisi umanitaria.

Nel dettaglio, l'attacco è avvenuto il 17 aprile, quando forze militari statunitensi hanno condotto un raid aereo contro il porto petrolifero di Ras Issa. Le autorità sanitarie della città di Hodeida hanno confermato che decine di operai e impiegati sono rimasti vittime dell'aggressione. Anees Alasbahi, portavoce del ministero della salute huthi, ha riferito che le squadre di soccorso stanno lavorando strenuamente per spegnere l'incendio e recuperare i corpi delle vittime.

Gli Stati Uniti hanno giustificato l'operazione affermando che l'obiettivo era colpire le fonti di reddito illegali dei ribelli huthi, utilizzate per finanziare azioni belliche anziché per sostenere la popolazione locale. Lo United States Central Command (Centcom) ha dichiarato che le entrate provenienti dalla vendita illegale di idrocarburi rappresentano un sostegno fondamentale per le attività del gruppo ribelle. Inoltre, Washington ha impostato sanzioni contro una banca yemenita e alcuni dei suoi dirigenti, accusandoli di collaborare con gli huthi.

Le tensioni tra Stati Uniti ed huthi si sono intensificate negli ultimi mesi, specialmente dopo che il gruppo ribelle ha lanciato numerosi attacchi contro le navi nel Mar Rosso, dichiarando solidarietà con i palestinesi della Striscia di Gaza. L'escalation militare è cominciata già da marzo su ordine del presidente Donald Trump, con un aumento significativo degli attacchi statunitensi sul territorio yemenita.

Il giorno successivo all'attacco, il 18 aprile, sono state pianificate manifestazioni in tutto lo Yemen per protestare contro le azioni belliche statunitensi e mostrare solidarietà verso i palestinesi. Gli huthi, che controllano vaste aree dello Yemen, continuano a essere bersaglio diretto delle politiche militari americane, mentre la guerra civile nel paese prosegue, lasciando dietro di sé un bilancio di centinaia di migliaia di vittime e una catastrofe umanitaria senza precedenti.